00 21/09/2007 00:05


Il 19 Settembre 1993 un giovane 18enne semi-sconosciuto veniva mandato in campo al Delle Alpi da Giovanni Trapattoni, allora allenatore della Juventus, negli ultimi minuti di una partita di campionato contro la Reggiana. Quel ragazzo era Alessandro Del Piero e gli bastarono una manciata di minuti per segnare il suo primo gol sotto la Curva Scirea, il primo di 218 (217 per gli almanacchi) in maglia bianconera.

Quel gol, il primo, ha meritato una citazione nel suo libro 10+ uscito lo scorso anno:


E’ stato il mio primo gol con la maglia della Juventus. Fui doppiamente felice perché il passaggio me lo servì il mio amico Di Livio. Fu il mio battesimo in tutti i sensi: Baggio, che era in panchina, mi rovesciò in testa una bottiglietta di Gatorade


Da quel giorno sono passati 14 anni, ma Del Piero è ancora lì, in campo con la Juventus e da Capitano. Una carriera straordinaria, come lui ci tiene a dire “non ancora finita“, costellata da successi incredibili, gol fondamentali nonostante un gravissimo infortunio che nel ‘98 fece temere il peggio e che, nei numeri, depotenziò l’apporto di Del Piero per almeno i 2 anni successivi prima della “seconda giovinezza” che esplose con il ritorno in panchina dell’allenatore che contribuì a lanciarlo e consacrarlo: Marcello Lippi.

Primo marcatore della storia bianconera, meglio di quel Giampiero Boniperti che prima di lui era considerato “la storia” della Juventus, primo anche fra gli juventini come gol nelle competizioni europee (44) e ad una trentina di presenze dal prendersi un altro record che in pochi avrebbero immaginato potesse conquistare il ragazzino che segnò la sua prima rete contro la Reggiana: il numero di presenze assolute con la Vecchia Signora, sopra di lui per ora solo la leggenda Gaetano Scirea.

Del Piero ha legato in maniera indissolubile la sua carriera da calciatore a quella della squadra più amata, più odiata e più discussa del calcio italiano e probabilmente questo lo ha reso indigesto a troppi critici, giornalisti e tifosi: un limite che spesso non gli ha consentito di ottenere la considerazione che meritava come giocatore e fenomeno del calcio mondiale, sminuito nei successi, bastonato nelle sconfitte.

www.calcioblog.it

GRAZIE DI TUTTO ALEXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX [SM=x410671]