00 17/09/2004 10:51
Nel comunicato anche il riferimento ai due Tupolev

Su un sito Internet il messaggio del leader separatista ceceno: «La colpa è del vampiro Putin che ha dato ordine di attaccare»
ROMA - C'è la firma sulla strage dei bambini. Il leader separatista ceceno Samil Basayev si attribuisce con un messaggio su Internet il sequestro nella scuola di Beslan, dove il 3 settembre scorso sono morte 400 persone tra le quali molti bimbi. La rivendicazione è stata pubblicata sul sito Kavkazcenter.com. Sulla sua autenticità è difficile pronunciarsi, ma l'indirizzo è quello solitamente usato dai terroristi ceceni. Basayev, nello stesso messaggio, rivendica anche l’attentato ai due Tupolev esplosi in volo il 24 agosto e la bomba scoppiata il 31 agosto presso la metro Rijskaia a Mosca.


«IL VAMPIRO DEL CREMLINO» - «Grazie ad Allah, le brigate martiri di Salikhin hanno avviato e portato a termine con successo una serie di operazioni militari nel territorio russo». Il comunicato è firmato Samil Abdullah, il nome di battaglia che Basayev si è scelto da tempo. Riferendosi ai fatti di Beslan, Basayev rivendica l'azione ma scarica sul Cremlino e su Putin la responsabilità del tragico esito della vicenda. «A Beslan si è verificata una terribile tragedia. Il vampiro del Cremlino ha distrutto e ferito mille persone tra bambini e adulti dando l’ordine di attaccare la scuola per soddisfare le sue ambizioni imperiali e conservare il suo trono».

«L'OFFERTA» - Nel suo comunicato, Basayev si rivolge anche alla Russia e rilancia la sua linea politica: «indipendenza (per la Cecenia) in cambio di sicurezza». Se la Russia ritira le sue truppe, dice il leader ceceno nel messaggio, «noi possiamo garantire che tutti i musulmani di Russia rinunceranno alla lotta armata per almeno 10, 15 anni, a patto che sia rispettata la libertà di religione per tutti».


P.S:No comment [SM=g27816], altrimenti mi arrestano[SM=g27828] [SM=g27822]