00 30/01/2005 17:29
Gaetano Scirea


Gaetano Scirea era l'agilità, la classe e l'eleganza; insomma nulla a che vedere con la media dei difensori ruvidi e grezzi che si era abituati a vedere nel periodo in cui giocava. E' per questo che oggi Scirea è, agli occhi di tutti, uno dei migliori liberi di sempre, perno insostituibile della Nazionale Italiana, la quale notoriamente è sempre stata molto feconda per quanto riguarda il proliferare di ottimi elementi nel reparto difensivo. Di Scirea piace ricordare la capacità di aver saputo reinventare, su solidissime basi, le caratteristiche che un libero moderno deve possedere nel proprio DNA, per potersi definire leader di una squadra. E questo era esattamente Scirea: un LEADER, cioè un giocatore che cammina sempre un passo avanti a tutti gli altri, mentre li aspetta per insegnare come si fa, oltre che a vincere, soprattutto, a saper perdere senza sentirsi umiliati prima di tutto da se stessi, quando non si è combattuto bene. Gaetano Scirea è morto nel 1989 in Polonia, poco dopo aver cominciato un nuovo incarico come osservatore della Juventus. E' probabile che nel suo nuovo lavoro mettesse sempre tutta la grinta e il carisma che lo avevano caratterizzato anche da giocatore, con notevoli soddisfazioni personali. Ma il modo in cui tutti vogliamo ricordarlo è senza dubbio sul campo, a comandare la difesa, come un generale con il suo esercito: quello è Gaetano Scirea, e non potrebbe essere in nessun altro modo.

Nato: Cernusco sul Naviglio (Mi), Italia 22/5/1953

Morto: Polonia 3/9/1989

Ruolo: Libero.

Club: Atalanta, Juventus

In Nazionale:

78 presenze (37 vittorie, 23 pareggi, 18 sconfitte), 2 goal

Esordio: 30/12/1975

Ultima: 17/6/1986

Minuti giocati: 6876

Autogoal: 0

Espulsioni: 0