IL NUOVO PAPA E' JOSEPH RATZINGER
Città del Vaticano, 19 apr. (Apcom) - Il cardinale Joseph Ratzinger è stato eletto Papa: Il nuovo Pontefice prenderà il nome di Benedetto XVI. Dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di S.Pietro il protodiacono cileno Jorge Medina Estevez ha dichiarato: "Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum". Poco dopo Ratzinger si è affacciatto alla folla per salutare i fedeli.
Ratzinger era forse, in assoluto, il più quotato nel borsino dei papabili ma, allo stesso tempo, fra tutti il più temuto, dalla fortissima personalità. La sua autorevolezza dottrinale si somma al carisma dell'uomo buono e raffinato, gentile con tutti. E' capace di avere grandi visioni e di riuscire in approfondite analisi, ma, forse, non altrettanto di far seguire ad esse una vera e propria azione di governo per la sua scarsa capacità comunicativa. Gli appellativi su di lui - per il ruolo svolto sotto il pontificato di Wojtyla - si rincorrono (il Prefetto, il PanzerKardinal, il grande Inquisitore, la Cassandra, il Cardinal No, il Carabiniere della Fede). E' molto conosciuto a livello internazionale, ha un suo sito internet (http://www.ratzingerfanclub.com/ ) e uno stuolo di Ratzinger-boys che già lavorano per lui con grande entusiasmo. Il neo Pontefice poteva contare sul sostegno dei cardinali conservatori spagnoli, latino-americani e di una parte dei conservatori americani e poi gli italiani, fra cui Camillo Ruini e Angelo Scola. La sua principale preoccupazione, pensando al mondo d'oggi, è la "sordità alla voce di Dio; l'agnosticismo che diventa quotidianità, che diventa scelta di vita!.
Joseph Ratzinger nasce a Marktl am Inn, in Baviera, il 16 aprile 1927, in una famiglia di agricoltori, poco facoltosa ma molto devota. Studia filosofia e teologia all'università di Monaco e a 24 anni è ordinato sacerdote. Nel 1977, a soli 50 anni, Paolo VI lo crea cardinale. Agli inizi degli anni '80 Wojtyla lo chiama a guidare la Congregazione per la Dottrina della fede. Dal 2002 è decano del Collegio cardinalizio.