00 04/03/2005 12:43
E’ difficile credere.

Il significato di questa parola mi e’ entrata nelle ossa, nell’anima.

Credere.

Ho sempre avuto paura di credere.

Negli eventi inspiegabili in cui mi sono imbattuta.

Nelle persone con doti al disopra del normale che ho conosciuto.

Nei sentimenti che sono nati dentro di me.

Per lui.

Ho imparato a conoscerlo.

Ad accettarlo.

A capirlo.

A comprenderlo.

A tollerarlo.

Consapevole di abbassare le mie difese, ogni giorno di piu’.

Poi ho iniziato a stimarlo.

Ad apprezzarlo.

Non ricordo esattamente quando, ma accadde che un giorno mi svegliai, nel mio letto , e guardai il soffitto bianco.

Fu allora che capii di amarlo.

Perche’ era testardo, emancipato, edàce di giustizia, un’eccezione…

Diverso da tutti quelli che avevo incontrato nel corso della mia vita.

Forte e potente, fragile e debole…

Solo e unico contro la molteplicità.

Il mio opposto.

Stranamente cosi’ differente ma pienamente cosi’ uguale a me.

Un legame indissolubile, sinolo di tutto e niente…

Come si puo’ ammettere al proprio cuore di essersi innamorati di quello di un altro?

Ho cercato di rinnegarlo, sommergerlo, offuscarlo, demotivarlo…ma il mio amore ha continuato a crescere, a trasformarsi in tacito rispetto, in lucida fiducia.

Insicura.

Come sempre…

Solo che adesso, non ho piu’ paura di ammetterlo.

Io lo amo.

La verita’ e’ racchiusa in questa tre parole.

IO

TI

AMO.

La verita’ piu’ vera di tutte.