00 28/01/2005 17:11
Dal 2008 in F1 ci potrebbero essere due importanti novità. Il presidente della Fia Max Mosley vuole infatti rendere operative da quella data due proposte importanti riguardanti i piloti: tetto salariale e limite d'età. La Fia ha messo in programma una serie d'incontri incentrati su questo tema ma, secondo quanto affermano fonti vicine a Mosley, soltanto la Ferrari si sarebbe resa disponibile. Il pilota più vecchio in F1 è il 36enne Michael Schumacher.



In quattro scuderie (Bar, Renault e Williams, oltre alla Ferrari) hanno comunque risposto ad una lettera di Mosley, che chiedeva suggerimenti alle dieci scuderie del Mondiale. Il primo punto nella lista dei suggerimenti è l'introduzione del tetto salariale, ad imitazione di quanto accade in altri sport, come il basket nella Nba. Il secondo è il limite d'eta', anche se non si conoscono i dettagli della proposta, ovvero a quanti anni un pilota di F.1 non potrebbe più gareggiare: attualmente il più 'anziano' del circo è il campione del mondo in carica Michael Schumacher, con i suoi 36 anni. Il campione tedesco però non è il primo esempio di pilota non più giovanissimo a gareggiare in Formula Uno: in passato anche Nigel Mansell ha guidato una monoposto fino a 42 enni, Prost fino a 38, Patrese fino a 39, Andretti 42 a Panis 38. Il francese, poi, è al momento ancora collaudatore della Bar. Possibile dunque che il limite che Mosley proporrà sarà attorno al 40 anni, in linea con la normale carriera della maggior parte dei piloti nella storia della F1.

La Fia potrà imporre cambiamenti soltanto a partire dal 2008 e sarebbe proprio questo l'anno in cui Mosley vorrebbe rendere operative queste sue idee, di cui comunque vuole prima parlare con le scuderie, interessate comunque al discorso del contenimento dei costi. "Il contenimento delle spese - è scritto nella lettera del presidente della Fia - è assolutamente necessario alla luce del bisogno di stabilità finanziaria del nostro sport, e per generare maggior interesse fra gli stessi competitori, in particolare i team indipendenti. E' insostenibile il fatto che fabbricanti di motori spendano 250 milioni di dollari a stagione. Ed è certamente possibile - continua Mosley - ridurre costi e contemporaneamente aumentare il fascino della formula uno".


1° MA TU GUARDA TUTTE QUESTE COSE VE LE SOGNATE QUANDO MICHAEL SCHUMACHER CHE HA 36 ANNI HA VINTO IL SETTIMO TITOLO IRIDATO!

2° CHE CAVOLO TE NE FREGA A TE DI QUANTO LE SCUDERIE PAGANO UN PILOTA?I SOLDI VENGONO DATI IN PARTE DALLA SCUDERIA E IN PARTE DAGLI SPONSOR...E SE GLI SPONSOR SBORSANTO TANTI SOLDI ALL'ANNO HANNO IL LORO BEL TORNACONTO!NON FANNO DI CERTO BENEFICENZA! E SE SCUDERIE NON STABILI ECONOMICAMENTE NON POSSONO PERMETTERSI GRANDI PILOTI NON VEDO PERCHè QUELLI CHE POSSONO PERMETTERSELI NON POSSANO DECIDERE LORO QUANTO PAGARE!

3° ANCORA UNA VOLTA CASUALMENTE QUESTA IDEA VIENE IN MENTE A CERTI TIPI PROPRIO ADESSO...TUTTI SANNO BENE CHE IL PILOTA GIUSTAMENTE PIù PAGATO IN F1 è MICHAEL!

4° PERCHè INVECE DI PENSARE ALL'ETà DI MICHAEL NON PENSANO ALL'ETà LORO CHE HANNO GIà TUTTI E DUE I PIEDI NELLA FOSSA....SI ANDASSERO PRENOTARE UN POSTO AL CIMITERO INVECE DI PENSARE AI 36 ANNI DI MICHAEL....POSSO CAPIRE CHE SIANO INVIDIOSI....MA ADESSO BASTA!