00 23/09/2004 10:56
Re:

Scritto da: Roydup 23/09/2004 10.37
Hanno detto che le hanno uccise...ma la Farnesina non ci crede [SM=g27819]



Io spero che non sia vero, anche se ho un brutto presentimento[SM=g27821]



ROMA - In un comunicato diffuso su internet, su un sito non frequentemente utilizzato dai miliziani, un gruppo islamico afferma di aver ucciso Simona Torretta e Simona Pari. Il gruppo, che si definisce "Organizzazione della Jihad", dice di aver giustiziato "le due donne italiane" dopo che l'Italia non ha accolto la richiesta di ritirare le truppe dall'Iraq.

Il sito è ritenuto "scarsamente attendibile" dalle strutture dell'intelligence italiana, che sta analizzando il testo, che porta la data del 22 settembre. Tutte le fonti ufficiali invitano alla prudenza, dalla Farnesina ("Non disponiamo di alcuna conferma") a Palazzo Chigi ("Fonte poco attendibile, potrebbe trattarsi di una provocazione").

"Ci ha telefonato prima 'Un ponte per' e poi la Farnesina, che ci ha detto della rivendicazione e soprattutto che ne stanno verificando la veridicità " ha detto Laura Torretta, sorella di Simona. "Aspettiamo che il ministero degli Esteri ci ricontatti". "Spero che non sia vero, e comunque è stata una mazzata " ha aggiunto la madre, Annamaria.

"Grandi dubbi, oltre a dolore e orrore" è la reazione di "Un ponte per". In un messaggio intitolato "Una lunga notte", pubblicato sul sito della ong, si afferma che sono in corso verifiche sull'attendibilità del comunicato.

Anche Intersos, l'organizzazione non governativa alla quale appartiene uno dei volontari iracheni rapiti insieme alle due ragazze, ritiene non credibile il messaggio. "Le nostre fonti, anche a Baghad - ha detto Nino Sergi, segretario generale dell'ong - non ritengono per ora attendibile l'annuncio".

"Noi dell'Organizzazione Jihad in Iraq - dice il comunicato - annunciamo che il verdetto di Dio è stato eseguito per scannamento sulle due prigioniere italiane, dopo che il governo italiano capeggiato dal vile Berlusconi non ha dato ascolto alla nostra unica condizione, il ritiro dall'Iraq. Ammoniamo il governo italiano che continueremo a colpire, e a colpire ogni straniero che risiede in Iraq (...) fino a che non avremo scavato la vostra tomba in ogni centimetro di terra irachena".

Lo scorso 12 settembre un gruppo dal nome simile, "Organizzazione della Jihad islamica", in un comunicato diffuso sul sito yaislah.org, aveva dato un ultimatum di 24 ore al "governo di Berlusconi" (ma senza mostrare foto né video degli ostaggi) per ritirare i soldati italiani dall'Iraq, affermando che altrimenti avrebbe "eseguito la sentenza di Dio che sarà lo sgozzamento, se Dio lo vuole" dei due ostaggi italiani".
(23 settembre 2004)

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