Schumi: "Ritiro? Non ci penso"

Ho nel sangue la competizione - spiega - e vivo per questo"
(ANSA) - MONZA, 1 SET - Ritiro dalle corse? Michael Schumacher non ci pensa nemmeno lontanamente. Pensa solo a vincere ancora, fino a quando sara' competitivo. 'Ho nel sangue la competizione, vivo per questo - ha detto il pilota della Ferrari, sette volte campione del Mondo - e fino a quando durera' questo istinto e fino a quando saro' competitivo andro' avanti. Ho sentito che avrei dovuto annunciare il mio ritiro. Mi spiace tanto deludere quelli che lo pensavano'.

Dopo aver conquistato domenica a Spa-Francorchamps il settimo titolo piloti della sua carriera, il quinto, consecutivo, con la Ferrari, Michael Schumacher si e' gia' rimesso al lavoro. Il campione del mondo sta partecipando infatti fin da oggi ai test FOM che si svolgono all'autodromo di Monza, dove nel primo pomeriggio ha anche incontrato brevemente i giornalisti, mettendo fra l'altro immediatamente a tacere le voci circolate in questi giorni a proposito di un suo ritiro dalle competizioni.
'Ho sentito dire che avrei dovuto annunciare il mio ritiro' - ha esordito uno Schumacher rilassato e sorridente - 'Mi spiace tanto deludere quelli che lo pensavano ma ho la competizione nel sangue, vivo per questo, e continuero' ad andare avanti fino a quando durera' questo istinto e saro' competitivo'.
Michael e' poi tornato a parlare della sua gara di domenica. 'Non sapevo bene come prendere il secondo posto, poi quando sono entrato nel motor home e ho visto tanto entusiasmo e felicita' ho realizzato... - ha detto Schumacher prima di affrontare nuovamente il tema delle gomme utilizzate nel Gran Premio - 'Per quello che riguarda le gomme, la scelta era stata chiara: il primo giro erano piu' lente e poi via via divenivano piu' veloci. Il problema e' stato l'ingresso della safety car che costringeva ad aspettare che le gomme tornassero in temperatura. Senza la safety car probabilmente Raikkonen non mi avrebbe superato. Non mi e' sembrato di essere stato troppo prudente. Montoya e' stato bravo, mi ha sorpassato dove non me lo sarei aspettato e quando l'ho visto mi era ormai di fianco, quindi era tardi per reagire. Non c'entra la prudenza eccessiva, semplicemente non era il caso di rischiare'.

Chi ha le corse nel sangue, in ogni caso, non riesce a dormire sugli allori: 'Onestamente io non mi volto mai a guardare indietro, mi concentro sempre sui prossimi obiettivi; per realizzare davvero quello che sono riuscito ad ottenere ci saranno i mesi invernali'.
A chi gli ha chiesto se si aspettasse un campionato piu' duro e sofferto, il campione tedesco ha risposto affermativamente. 'Ci aspettavamo una lotta piu' serrata ma devo dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro. E' vero, questa e' stata la migliore stagione della mia vita. D'ora in poi correre sara' piu' bello, potro' concentrarmi su ogni singola gara, a partire dal Gran Premio di Monza, senza tattiche'.
Si puo' paragonare la stagione attuale a quella del 2002? 'No' - ha risposto Michael - 'Nel 2002 sapevamo di avere la vettura piu' competitiva, quest'anno lo abbiamo capito solo a meta' febbraio ne test di Imola'.
Per le gare ancora rimaste in calendario, non ci saranno evoluzioni sulla F2004. 'Se modifiche ci saranno, sanno minine' - ha confermato Schumacher, che ha poi chiuso rispondendo a chi chiedeva se da qui in avanti avrebbe aiutato il suo compagno di squadra a conquistare il secondo posto nella classifica piloti - 'Rubens e' assolutamente in grado di farlo da solo, se poi avra' bisogno...'


Siiiiiiiiiiiii bella rispostaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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Infatti....

che gioia sentire queste cose direttamente da luiiiii :15:....m'ha ridato vita oggi