Terza giornata di campionato

I bianconeri vincono 3-0 a Marassi, la Roma pareggia col Lecce
I nerazzurri a Bergamo soffrono e solo alla fine la spuntano 3-2
La Juve c'è, l'Inter tiene a fatica
Il Milan crolla in casa col Messina
Vincono il Cagliari, il Bologna, la Reggina e la Lazio
L'Udinese fermata sul pari in casa del Chievo


ROMA - C'è solo la Juve. Gli altri arrancano tutti. Più di tutti il Milan che perde in casa contro il Messina. Ma hanno poco da ridere l'Inter che strappa una vittoria alla fine a Bergamo dopo aver sofferto le pene dell'inferno e soprattutto la Roma che in casa riesce a strappare contro il Lecce solo un pareggio.

Da domani Ancelotti e Voeller avranno molto lavoro da fare e Mancini non potrà di certo riposare. Perché quanto visto in questo mercoledì sera di campionato dimostra che alla fine della terza giornata l'unica squadra dotata di gioco, squadra e mentalità è guarda caso quella a punteggio pieno. Non era facile la trasferta a Marassi per gli uomini di Capello e forse è vero che il rigore ha reso più facile la gara. Ma è finita 3-0, il turnover ha funzionato e ha segnato chi doveva segnare, Del Piero compreso. Il crollo del Milan è la novità della giornata che non può essere spiegata solo con l'atteggiamento spavaldo dei siciliani. I rossoneri sono stati ordinati e precisi ma raramente si sono resi pericolosi.

SAMPDORIA-JUVENTUS 0-3
Al 19' Del Piero realizza un rigore per un fallo su Emerson e la partita per la Juve diventa subito più semplice. Non sul piano dei nervi però. I doriani non mandano giù la decisione di Dondarini e gli animi si accendono. Nella ripresa la staffetta Del Piero-Ibrahimovic. Ed è proprio lo svedese a raccogliere un cross basso di Nedved e firmare il secondo gol. Trezeguet chiude il cerchio. I nervi restano tesi, ma i bianconeri tengono campo, risultato e punteggio pieno. Finisce quasi in rissa con l'espulsione di Flachi che chiedeva un rigore.

MILAN-MESSINA 1-2
Tutto in due minuti. Dopo un primo tempo ordinato ma senza particolari puntate offensive, il Milan passa in vantaggio a inizio ripresa con Pancaro. E in due minuti il Messina pareggia e raddoppia con Giampà e Zampagna. A questo punto il Milan si lancia in avanti. E rischia di prendere il terzo gol. Un'immagine di Galliani in tribuna con la testa tra le mani è quanto mai eloquente.

ATALANTA-INTER 2-3
Ai tifosi interisti, che fino a questo momento hanno visto un grande Adriano, muore qualcosa dentro al 25'. Burdisso riceve da Toldo. Si ferma, si gira, non sa cosa fare, appoggia indietro al portiere, troppo piano. Irrompe Budan che raccoglie, supera il portiere interista e mette dentro. Atalanta in vantaggio. L'Inter reagisce, ma al 38' Budan sfugge ancora e Toldo mette una toppa. Qualcosa non va nella difesa nerazzurra. E questo qualcosa si trasmette a tutta la squadra, attacco compreso. Vieri è inguardabile. Nel secondo tempo Stankovic rasserena l'animo dei tifosi, ma l'Atalanta non si placa. Esce Vieri, entra Martins. Ma è Recoba con un sinistro da trenta metri a cercare di far finire l'incubo. Niente da fare: Pazzini pareggia. Quindi Adriano e stavolta è finita davvero.

ROMA-LECCE 2-2
Al 41' del primo tempo Castelletti entra palla al piede nella difesa romanista e tira sul primo palo dove un colpevole Pelizzoli non ci arriva. Colpa sua, ma anche del reparto arretrato. Poi Ledesma butta giù Cassano in area. Rigore. Batte Totti, cucchiaio, ma Sicignano resta fermo e in piedi. E blocca senza sforzo. E all'Olimpico incomincia a respirarsi una brutta aria anche per la pioggi di fumogeni che invade il campo. La ripresa comincia peggio ancora per i giallorossi con una traversa di Bjelanovic e il Lecce che va su e giù nell'area giallorossa. Fino a quando Cassano si inventa un gol dei suoi. Entra sulla sinistra e batte Sicignano. Ma questo non risolve. Bojinov risponde con un gol altrettanto bello, un pallonetto in corsa, un grande regalo a Zeman. Poi Mido mette in mezzo e Mancini agguanta il 2-2.

PARMA-BOLOGNA 1-2
La difesa del Parma si addormenta al 13' e Tomas Locatelli completamente solo riceve, controlla e segna. Gol meritato visto quanto fatto dalla squadra di Mazzone fino a quel momento. Cinque minuti dopo, il raddoppio di Bellucci. Il Parma è suonato. Baldini prova a cambiare qualcosa, ma bisogna attendere Cannavaro nella ripresa per vedere un lampo di riscatto in quello che è comunque un derby.

BRESCIA-LAZIO 0-2
Rocchi al 29' aggancia in corsa un lancio da metà campo, controlla in area e brucia Castellazzi. In pieno recupero di primo tempo Couto di testa su calcio piazzato chiude i conti. Partita finita e Lazio che schizza a quota 7 in classifica.

CAGLIARI-SIENA 2-0
Il cagliari va in vantaggio al 18' grazie a Esposito che raccoglie la ribattuta di Manninger sul rigore sbagliato da Brambilla. Potrebbe chiudere la gara in almeno un'occasione limpida. Esposito al 27' della ripresa manda fuori di un soffio un diagonale perfetto. Ci penserà Suazo: corsa sulla sinistra, giro al centro, tiro da fuori e incrocio dei pali.

PALERMO-FIORENTINA 0-0
Al 16' il Palermo spreca un rigore. Corini non riesce a ingannare Lupatelli che para a terra, ma non trattiene. Nenache alla fine dei quattro lunghissimi rimpalli che congelano la Favorita la palla entra in rete. Poi una traversa di Brienza. E' un assedio continuo. Un altro palo di Zauli, un gol annullato a Toni. In mezzo la Fiorentina prova a dare qualche brivido, ma sono i siciliani a dettare legge. Nella ripresa il conto die pali colpiti dal Palermo non si può più aggiornare, una vera maledizione.

REGGINA-LIVORNO 2-1
Bonazzoli gela il Livorno con un gol dalla stessa posizione (ma non con la stessa potenza) di quello segnato domenica alla Lazio. Poi il Livorno si organizza. Segna il più piccolo dei Lucarelli dopo una mischia. Il gol decisivo nella ripresa, firmato da Colucci, su un colpo di testa precedente, forse la palla era già entrata. Partita molto nervosa.

CHIEVO-UDINESE 0-0
Partita senza emozioni fra Chievo e Udinese che al Bentegodi non replicano le buone prove delle prime due giornate. In tutta la gara solo due le occasioni da rete nel giro di pochi minuti all'inizio della ripresa quando prima Franceschini colpisce un palo al 53" e due minuti dopo Di Natale tira a colpo sicuro ma Marchegiani para.

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P.S: Sono contenta per la vittoria della Lazio, per il goal di Del Piero anche se su rigore, per la vittoria del Cagliari, per il pareggio della Roma (anche se avrei preferito la sconfitta) Insomma una bella giornata